Toppo Wasserman: vincoli monumentali e funzionalità operative

Quasi nascosto tra le facciate in linea di via Gemona, il Toppo Wasserman è oggi uno degli spazi istituzionali più affascinanti della città.
In circa dieci anni di studi preliminari e lavori, è stato il progetto in cui abbiamo potuto affinare meglio la nostra capacità di di rendere funzionali ad utilizzi odierni strutture di pregio storico-artistico sottoposte a tutela.
In realtà, quello di cui stiamo parlando è un complesso composto dal monumentale Palazzo Garzolini che si affaccia direttamente su via Gemona ed è sottoposto a vincolo, e dall’ex-Istituto Toppo Wassermann che si sviluppa nella parte retrostante.
Una prima fase di restauro è consistita in interventi strutturali puntuali al fine di consolidare le murature esistenti e i solai d’interpiano.
Ad essa sono seguite modifiche puntuali di ridistribuzione degli spazi interni del complesso Toppo Wassermann, in modo che esso potesse ospitare spazi di rappresentanza, uffici amministrativi, alla biblioteca, agli uffici dei docenti, aule, l’auditorium, la palestra, le camere per gli studenti e gli spazi ad uso comune della Scuola Superiore di Eccellenza dell’Università degli studi di Udine.
Allo scopo di garantire la piena accessibilità del complesso ed assicurare i percorsi minimi di sicurezza, inoltre, sono stati ri-studiati i collegamenti verticali ed orizzontali e sono stati realizzati nuovi vani scala ed ascensore in cemento armato.
L’impianto strutturale scatolare tipico degli edifici dell’epoca è stato quindi salvaguardato e implementato con elementi puntuali ed interventi globali sismicamente migliorativi.

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